Mulini in Alta Val Tidone, tra radici e turismo. Il Comune vince un bando per un progetto di valorizzazione

Nell’anno delle radici italiane, l’Amministrazione comunale di Alta Val Tidone ha promosso il progetto “Mulini in Alta Val Tidone, le radici di un territorio che si rinnova”.

Data :

9 aprile 2024

Mulini in Alta Val Tidone, tra radici e turismo. Il Comune vince un bando per un progetto di valorizzazione
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Descrizione

Tale progetto e' volto alla valorizzazione delle esperienze di emigrazione, sacrificio e successo degli avi nel mondo, a preservarne la memoria e a favorire al contempo il contatto degli stessi e dei loro discendenti con il territorio d’origine, oltre ad un più ampio sviluppo di flussi turistici legati alle tradizioni locali. Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento PNRR di circa 5.500 euro, prende spunto dall’antica tradizione dell’attività molitoria sul territorio di Alta Val Tidone e, in particolare, alla esperienza della famiglia Fiocchi che gestiva agli inizi del secolo scorso il Molino del Ceppetto.

Costretta ad emigrare in Argentina nel secondo dopo guerra, mantenne il legame con il territorio d’origine, tanto che uno dei 5 figli del signor Giuseppe Fiocchi, Roberto, fece ritorno negli anni ’90, insediandosi in una delle case costruite al posto del mulino e certificando così lo stretto legame con le radici. Il progetto del Comune di Alta Val Tidone, condiviso anche con il Mulino del Lentino della famiglia Borghi, prevede una ricerca storica sui mulini e l’attività molitoria in alta valle, per proseguire poi con la valorizzazione in senso più ampio del legame tra emigrati e territorio d’origine e del turismo delle radici.

La festa dei Mugnai, tradizionale evento organizzato proprio al Mulino del Lentino ogni novembre, sarà l'occasione per celebrare, anche con momenti di convivialità oltre che con appuntamenti di approfondimento, il tema dell’iniziativa.

“Gli uffici comunali – racconta il Sindaco di Alta Val Tidone, Franco Albertini – ricevono sempre più spesso da parte di famiglie di emigrati dalle nostre terre e sparsi in molte parti del mondo richieste di contatti, informazioni e materiali sul territorio e sulla loro storia, a testimonianza del grande interesse per riscoprire le proprie radici. Il progetto, che ben si inserisce nell’anno delle radici italiane promosso dal Ministero degli Affari Esteri, ha lo scopo non solo di riscoprire una delle principali attività del passato del nostro territorio come l’arte molitoria, ma da questo sviluppare un circolo virtuoso per i rapporti tra il territorio e le famiglie emigrate e lo sviluppo di un turismo delle radici”.

Nelle prossime settimane sarà definito lo specifico piano di azione del progetto che prevede un percorso di ricerca, con la pubblicazione di studi sull’arte molitoria in Alta Val Tidone, la promozione del turismo delle radici e la valorizzazione dello stesso progetto all’interno della Festa dei mugnai che si tiene a novembre al Mulino del Lentino.Un tema, quello della valorizzazione dei mulini storici, al centro dell’impegno dell’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici che negli anni scorsi ha sottoscritto con Regione Emilia-Romagna una specifica convenzione che ha portato alla creazione di uno specifico evento dedicato, “Macinare cultura”, e alla prossima realizzazione di una catalogazione degli antichi mulini della regione. Inoltre, giovedì prossimo, 11 aprile, la Regione Emilia-Romagna ha organizzato, sempre in collaborazione con l’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, una giornata di studi dal titolo “Acqua passata macina ancora?” – Scenari possibili per i mulini storici in Emilia-Romagna (Mediateca G. Guglielmi Via Marsala, 31 – Bologna dalle 9.30), che vedrà tra i relatori del pomeriggio anche Fausto Borghi, Vicepresidente AIAMS e proprietario Mulino del Lentino che terrà una relazione sul tema: “Mulino di Borgo Lentino a Nibbiano: la trasformazione di un antico mulino ad acqua in centro di cultura, museo dell’arte molitoria e punto di ospitalità”.

“Il turismo legato ai mulini storici è in costante crescita e lo registriamo annualmente nella nostra struttura che ospita visitatori provenienti da tutta Italia – spiega Fausto Borghi – L’impegno nella valorizzazione dell’arte molitoria che stiamo realizzando nella struttura di Mulino Lentino è legato non solo al turismo, ma è un significativo lavoro di promozione culturale e recupero dell’identità storica del nostro territorio. E questo è il senso della festa dei mugnai di novembre, a cui daremo ulteriore impulso con il progetto del Comune di Alta Val Tidone”.

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Allegati

Locandina_Convegno sugli antichi Organi_Regione_Emilia_Romagna

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